In origine il progetto aveva anche un altro nome, ovvero “flûte”. Questo dimostra che le idee di Luigi Caccia Dominioni arrivavano da oggetti semplici ma anche da strumenti più rari. L’umile imbuto incontra il sofisticato flûte, uno strumento che raccoglie e guida l’acqua accanto a un altro che accoglie vino e champagne, uno funzionale e uno eccezionale, uno di plastica o metallo e uno di cristallo: questo era il mondo di Caccia Dominioni, in cui coesistevano l’eccezionalità della vita quotidiana e dei momenti più speciali. Con la sua essenzialità e funzionalità, la lampada Imbuto ancora oggi dimostra di essere un oggetto pulito e deciso, che può scomparire o diventare protagonista di una stanza, accompagnare uno stile contemporaneo o un ambiente tradizionale. E non importa se la stanza è grande o piccola, se si deve illuminare qualcosa o semplicemente creare un mood, perché Imbuto sarà sempre un protagonista discreto del nostro panorama domestico.